ClasseViva: il registro elettronico Spaggiari. Login e alternative
ClasseViva Spaggiari: il registro va online…
Quando si pensa al registro di classe della scuola, probabilmente la prima immagine che si forma in mente è quella di un grosso quaderno dal fascino vintage quasi ottocentesco, un po’ alla libro Cuore, con tanto di sbavature di inchiostro.
Il ventunesimo secolo ha spazzato via questa visione poetica portando una ventata di modernità grazie al cosiddetto registro elettronico, uno strumento che per migliaia di studenti e insegnanti ha rappresentato una rivoluzione copernicana.
Sempre più utilizzato nel mondo, in Italia la sua diffusione è stata rallentata per via di alcuni vulnus legislativi ma ormai lo si trova nella maggior parte degli istituti.
Ma di cosa si tratta, di preciso?
Andiamo a vedere che si intende per registro elettronico, prima di addentrarci nei meandri tecnici e giurisprudenziali.
Tutti conosciamo il registro di classe della scuola: si tratta di un libro dove fondamentalmente si annotano cognomi e nomi degli alunni, le assenze, le note disciplinari, i ritardi, gli argomenti trattati e altre informazioni relative alla didattica.
Il registro di classe non va confuso con il registro personale dell’insegnante: il primo è un atto pubblico a tutti gli effetti, come ribadito a più riprese dalla Corte di Cassazione. Nella sua compilazione, gli insegnanti sono soggetti alle sanzioni penali previste per il falso ideologico in atto pubblico e per il falso materiale in atto pubblico.
La digitalizzazione dei documenti pubblici non ha risparmiato la scuola, spingendo ad adottare nuove tecnologie più economiche e meno ingombranti. Ecco allora il registro elettronico, un programma online per la gestione delle classi scolastiche e dei documenti di segreteria. Niente più libroni impolverati dunque, ma software efficienti e razionali.
Il registro online è stato introdotto in Italia solo da pochi anni e, come tutte le cose nuove, presenta delle criticità e dei punti da migliorare. Il tempo e l’esperienza aiuteranno a ottimizzare questo strumento che, già oggi, ha apportato miglioramenti indiscutibili.
Al fine di avere una panoramica della situazione attuale, può essere utile uno schema con i suoi pro e contro.
Vantaggi | Svantaggi |
La famiglia è informata in tempo reale sui voti e le assenze | Rischio di attacco informatico |
Le situazioni problematiche risultano evidenti | Difficoltà di alcuni insegnanti nell’uso dei pc |
Risparmio di tempo e di fatica per gli insegnanti | Scarsità di attrezzatura in molte scuole |
Si risparmiano soldi e si protegge l’ambiente | Scarso dialogo fra genitori e figli |
Programmazione delle lezioni facilitata | I genitori non vengono ai colloqui con gli insegnanti |
Rispetto ai vecchi quaderni cartacei, il registro elettronico ha snellito le incombenze burocratiche degli insegnanti e del personale non docente, eliminando il rischio di smarrire documenti e facendo guadagnare tempo prezioso. Gli studenti e le loro famiglie ottengono informazioni sui voti, i colloqui e i programmi in tempo reale, evitando i fraintendimenti.
Inoltre gli alunni con le situazioni più problematiche risaltano immediatamente all’occhio e possono essere risolte con più facilità. Per le comunicazioni fra scuola e famiglia basta un clic e si inviano SMS ed email. Niente più firme falsificate sul libretto delle giustificazioni, né brutte sorprese per i genitori a primavera.
D’altro canto, vi sono anche degli aspetti problematici.
La carenza cronica di fondi pubblici ha reso difficile per molti istituti procurarsi le necessarie attrezzature come computer, tablet e connessione wireless ad internet. Di conseguenza alcuni docenti si sono visti obbligati a portare il proprio PC da casa e, in assenza di linea, persino compilare il registro a casa propria. Si tratta di una prassi comunemente accettata ma che ha sollevato dubbi di legittimità, dal momento che questo strumento è un atto pubblico e deve essere aggiornato in tempo reale.
Un rischio concreto è quello di attacchi di pirateria informatica al fine di cambiare i voti e cancellare eventuali note disciplinari. Non è raro trovare giovani in grado di hackerare sistemi e le autorità si sono impegnate per migliorarne la sicurezza.
Alle criticità tecniche si sommano quelle di natura psicologica. Il registro elettronico consente ai genitori di controllare in tempo reale profitto e assenze dei propri figli: se da un lato ciò rende tutto trasparente, dall’altro deresponsabilizza i giovani e mina la fiducia all’interno delle famiglie. Domande consuete come “cosa hai fatto oggi a scuola?” e “come ti trovi con i professori?” potrebbero entrare presto nel dimenticatoio, dando il colpo di grazia al dialogo fra adolescenti e genitori.
Non c’è alcun bisogno di parlare, di confrontarsi: basta guardare il registro.
Il fatto che le assenze siano annotate elettronicamente può indurre i ragazzi a marinare la scuola, ma questo non significa che siano più maturi. Sono semplicemente controllati meglio.
L’introduzione del registro elettronico ha generato un dibattito acceso su questi aspetti controversi. Di certo non si può tornare indietro, ma discutere della comunicazione fra gli studenti e le famiglie si sta rivelando molto utile.
Per il suo valore didattico e legale, il registro online è un documento di grande importanza nella scuola e va scelto con attenzione. Sul mercato sono presenti diversi software per questo servizio e uno dei più adoperati è ClasseViva, del gruppo Spaggiari.
Fondato nel 1926, il gruppo Spaggiari è specializzato in servizi e strumenti multimediali relativi alla scuola.
Uno dei prodotti più recenti è ClasseViva, un registro elettronico utile per la gestione e condivisione di dati tra alunni, insegnanti, personale di segreteria e famiglie. Tale strumento ha visto una crescita impetuosa dei suoi utenti, arrivando a oltre 400 milioni di eventi scolastici gestiti (assenze, voti, messaggi).
ClasseViva può essere aperto sia da pc che da smartphone (Android o Apple). È consigliabile usare i browser Chrome o Firefox.
Come effettuare il login a ClasseViva?
Il primo passo da fare è collegarsi al sito.
Appena giunti sulla homepage, per prima cosa si devono inserire le credenziali fornite dalla scuola (nome utente e password) nella finestra in alto e cliccare su “conferma”. Nel caso si avessero difficoltà ad accedere al registro, si deve controllare che in alto nello schermo sia riportato il nome della scuola. Se così non è, bisogna cliccare sulla casella “home” in alto a destra e reinserire il codice-scuola, nonché controllare se la tastiera è impostata in maiuscolo.
A questo punto siamo all’interno del menù, il quale ha voci differenti per i docenti e per i genitori/alunni.
Gli insegnanti devono cliccare su “i miei registri” e scegliere se visualizzare soltanto i propri registri o quelli di tutte le classi.
Dalla videata “registro di classe” è possibile avere accesso all’elenco degli alunni e per inserire qualunque dato basta cliccare sul menù eventi giornalieri di fianco al nome di ogni studente. Il tasto “elenco” in alto a destra conduce all’anagrafica di tutti gli scolari, mentre subito sotto si trova il tasto “supplenza” (in caso di lezioni in classi diverse dalla propria) e le caselle dove inserire argomento della lezione ed eventuali note disciplinari.
Il giornale personale dell’insegnante ha un’impostazione simile con qualche differenza. In alto a sinistra si trovano i pulsanti per scegliere il quadrimestre (1 oppure 2) al di sotto dei quali si trova l’elenco degli studenti con le caselle relative ad assenze e ritardi. Per quanto riguarda l’inserimento dei voti, questa operazione va fatta cliccando sul tasto “valutazione”.
Nel caso un insegnante volesse avvisare un collega di aver commesso un errore, non deve far altro che utilizzare la funzione Le mie classi e poi cliccare su “agenda” per lasciare un messaggio.
Discorso diverso per il menù genitori e alunni. Qui le funzioni più rilevanti sono quella “didattica” dove viene caricato il materiale utile per lo studio e “colloqui” per prenotare gli incontri con gli insegnanti. Da notare anche l’opzione relativa alle assenze, da dove ci si può giustificare cliccando sull’apposito tasto e specificando la motivazione.
La struttura di ClasseViva è piuttosto fruibile anche per chi non ha grande dimestichezza con la tecnologia. Se comunque ci si trova di fronte a delle difficoltà, dalla funzione “applicazioni” ci si può aiutare con FAQ e video-tutorial.
La legge concede alle scuole la completa libertà di scelta riguardo il software da utilizzare. ClasseViva è il registro attualmente più adoperato, ma non l’unico sul mercato. Quali sono le alternative disponibili? Andiamo a vederle.
A partire dalla fine del 2018 l’app ClasseViva Spaggiari cambia finalmente volto. Se prima l’applicazione non era altro che una webview del sito, nemmeno responsive (con tutto quello che ne consegue a livello di usabilità), oggi è una vera app, scaricabile sia per Mac che per Chrome.
Classeviva studenti: Apple store | Google Play
ClasseViva Famiglia: Apple Store | Google Play
Sebbene sia una discreta app, sia lato studente che lato famiglia, ci sono ancora molti margini di miglioramento.
In particolare si riscontrano diverse criticità in merito ai server, che non sembrano essere particolarmente stabili:
Dal punto di vista delle logiche di funzionamento è opinabile la scelta di limitare l’interazione professore-studente e professore-genitore alla sola comunicazione unilaterale. Altro punto dolente è la confusionaria gestione dei contenuti per il download, ordinati nè per disciplina nè per docente.
Inoltre risultano assenti, ma siamo fiduciosi che vengano introdotti nel prossimo futuro:
(Siamo curiosi di sapere voi cosa ne pensate, scrivetecelo nei commenti!)
È un software di tipo SaaS realizzato e distribuito dall’azienda indiana Foradin Technologies, ovvero disponibile direttamente online in abbonamento. Dispone di tutte le funzioni necessarie per un’attenta e precisa gestione di tutte le attività scolastiche. Inoltre, sia i docenti, gli studenti e i genitori hanno diretto accesso alla app da cellulare.
Quest’azienda offre la possibilità di gestire registri di classe e del professore, prenotare colloqui con le famiglie, annotare voti e assenze, richiedere certificati e documenti. Attraverso la sincronizzazione con altri prodotti Argo, il personale non docente può visualizzare facilmente i dati contabili.
Questa società ha realizzato un software basato sul Cloud che è fruibile anche da app. Oltre alle classiche funzioni base (assenze, voti, giudizi, argomenti delle lezioni), troviamo anche la gestione dei processi di apprendimento e il registro per gli insegnanti di sostegno. Il registro elettronico può essere collegato a Segreteria Digitale, strumento utile per il personale non docente.
Si tratta di un registro elettronico open source che può essere scaricato gratuitamente. La piattaforma è stata sviluppata da volontari e consente di accedere al codice sorgente e cambiare il programma. Vengono fornite anche video-guide per l’installazione e demo/tutorial per utilizzare correttamente il programma.
Registro 100% made in Italy. Si tratta di un registro elettronico realizzato realizzato dalla Fulcro S.r.l. di Verona basato su database PostgreSQL. Nato nel 2013, non viene aggiornato di frequente (ultima modifica, 28 marzo 2018), ma chi volesse provarlo o utilizzarlo come base per un progetto DIY, può scaricare i sorgenti, disponibili su GitHub. Tra le funzionalità vanno segnalate la multitenancy (gestire vari istituti con una sola installazione), la traccia delle modifiche apportate e l’esportazione dei dati in pdf per l’archiviazione cartacea.
Questa azienda specializzata in software per la pubblica amministrazione propone un registro elettronico utilizzabile attraverso qualsiasi PC o Tablet. La struttura prevede la suddivisione in 3 aree di gestione: docenti, preside e coordinatori, famiglia. C’è la possibilità di accorpare al pacchetto base il programma Didattica Alunni e l’Archiviazione Cloud, per tenere a portata di mano tutti i diversi tipi di documenti.
Registro elettronico sviluppato sulla piattaforma LAMP il cui software, regolato dalla licenza GNU AGPL, è scaricabile liberamente. Anche in questo caso il sito mette a disposizione delle demo per prendere confidenza con le varie funzioni che, ad ogni modo, sono solo quelle di base (gestione registro del docente e di classe). Le famiglie possono controllare l’andamento scolastico degli alunni utilizzando l’App Android collegata.
Il mio parere è che è veramente pessimo. Quest’anno scolastico ho dovuto fare il reset password 6 volte (tra cui 2 recuperi completi delle credenziali attraverso la segreteria) perchè la password da PC mi blocca l’App e viceversa, oppure va in blocco tutto e non riconosce più nulla (preferibilmente al pomeriggio quando la segreteria è chiusa oppure quando devo preparare gli scrutini). L’assistenza è inesistente: una signorina si limita a rispondere che non sono l’assistenza tecnica e che occorre rivolgersi alla segreteria, la quale poi contatta l’assistenza. Le recensioni che ho visto sono tutte di questo tenore. Ditemi voi….